Progetti Realizzati |
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Dieci anni fa incontrai un bambino in una strada di Malindi. Mi chiese soldi per poter andare a scuola. siccome quando dai del denaro in strada non sai mai dove questo vada a finire, pensai che sarebbe stato più logico pagare personalmente la retta scolastica. Avevamo appena finito di costruire la St. Dominic Nursery & Primary Schools a Watamu e fu così che decisi di iscrivere Peter Musyoka da noi.
Io e mio marito pagammo per lui i primi cinque anni di elementari, per gli altri tre fu sostenuto da un nostro amico. Fece un buon esame, e la Associazione Jambo Watoto decise di mandarlo in College a Rongai. Tutte le spese furono sostenute da altri benefattori.
Poco prima del Natale 2019 Peter sostenne gli esami di fine anno scolastico con una ottima performance. Si classificò al secondo posto come l'allievo più bravo di tutto il Kenya. Il Governo gli dette la possibilità di frequentare gratuitamente l'Università a Nairobi
Oggi Peter è sostenuto nelle spese di vitto e alloggio dalla Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani e frequenta il primo anno alla Facoltà di Economia e Finanza. Facoltà a numero chiuso e riservata solo a studenti con medie scolastiche molto alte.
UN SENTITO RINGRAZIAMENTO ALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI COLLI ALBANI E AL SUO PRESIDENTE
Luciana Muratori
…..PROGETTO Bamboline TITA
Tutti noi sappiamo come la vita in Africa sia difficile a causa della grande povertà in cui versa la popolazione.
Però non tutti sanno come vivono le bambine durante il loro periodo mestruale. Non vanno a scuola poiché, non avendo la possibilità di comprare assorbenti igienici, durante quel periodo, a causa dei vestitini sporchi di sangue, vengono derise dai ragazzi e dalle bambine più piccole; vengono umiliate a tal punto che, molto spesso si offrono agli uomini solo per poter acquistare gli assorbenti, subendo violenze di ogni genere.
Per tale ragione l’ASSOCIAZIONE JAMBO WATOTO ha deciso di acquistare una macchina per fabbricare assorbenti igienici da regalare a tutte le bambine in età scolare.
Abbiamo poi potuto constatare come, a causa della grande povertà in cui versa la popolazione dell’area interna Nord-Ovest del Kenya, i bambini siano denutriti a tal punto da non avere neppure la forza di raggiungere la scuola. Molto spesso i piccoli , stremati dalla fame, si ritrovano a terra sul ciglio stradale.
Ed è per loro che si è pensato di acquistare una piccola macchina per macinare il mais con la cui farina poter preparare i pasti che verranno distribuiti ai bimbi che frequentano le scuole più povere.
Alla luce di tutto ciò l’ASSOCIAZIONE JAMBO WATOTO ONLUS, per il raggiungimento di questi obiettivi, ha pensato di offrire la piccola bambolina “TITA” a fronte di un contributo di euro 9,90.
Ringraziamo le Farmacie, gli Studi Dentistici, i Negozi , i Saloni di Parrucchieri e Estetici , gli Studi Commercialisti, gli Sportelli Bancari della “ Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani” e tutti coloro che stanno sostenendo questo Progetto.
…I Volontari della HurumaMedical Team
Nel mese di Ottobre 2019, alcuni volontari della HurumaMedical Team hanno trascorso 15 giorni a Watamu, recandosi quotidianamente alla St Dominic Nursery &Primary Schools.
Medici, oculisti, ottici e ortopedici hanno portato materiale e attrezzature mediche e hanno prestato la loro opera di volontariato a favore dei nostri bambini , dei loro familiari e del personale scolastico.
Un sentito ringraziamento a tutti loro e alla Presidente Maria Giulia Cardini.
………UN’ ALTRA SCUOLA IN ARRIVO
Dopo la costruzione della Nursery (500mq) , del Refettorio (250mq) e della Cucina(90mq) , l’esigenza di ospitare anche bimbi più grandi ( e in numero maggiore ) ha visto gli associati impegnati in una ulteriore raccolta fondi per predisporre nuove aule ricavate nel Refettorio.
Il Ministero della Pubblica Istruzione però, non contento, ha richiesto la costruzione di una effettiva struttura da adibire a Primary School, che è poi stata realizzata.
Nel 2012 sono iniziati i lavori per la costruzione della ST. DOMINIC PRIMARY SCHOOL, dove abbiamo previsto 8 aule per l’insegnamento, 1 per la formazione di infermieri, 1 per la biblioteca, 3 per l’amministrazione e presidenza, 3 per i laboratori (fisica, chimica e informatica). A tutt’oggi la scuola è terminata e completamente arredata.
Sia il progetto, sia l’esecuzione e la supervisione dei lavori della ST. DOMINIC NURSERY & PRIMARYSCHOOLS sono stati affidati interamente a personale locale. L’intero ambiente scolastico è stato realizzato con buoni standard qualitativi, è sicuro, dignitoso e ben organizzato. La scuola ha ottenuto il Certificato di Scuola Media Superiore dall’Organo Centrale del Kenya.
Oggi la struttura accoglie 375 bambini che possono completare presso la St. DominicNursery &Primary Schools l’intero ciclo scolastico fino all’ultimo anno della scuola media superiore. Con il completamento delle attività , la scuola potrà accogliere e far studiare complessivamente 600 bambini e formare nuovi insegnanti.
FRASCATI – Ottocento uova di Pasqua per centonovantanove meravigliosi sorrisi.
Quelli dei bambini della «Saint Dominic Nursery and Primary School» di Watamu, nel distretto di Malindi in Kenya che, grazie alla onlus tuscolana Jambo Watoto e alla collaborazione di istituti scolastici del territorio che hanno aperto le porte della loro realtà all’associazione di volontariato acquistando uova di cioccolato con finalità benefica, potranno finalmente studiare su banchi di scuola.
A tale obiettivo, infatti, è destinato il ricavato della vendita delle uova di Pasqua che i volontari di Jambo Watoto, dal 2009 impegnati per dare un futuro migliore a tanti bambini in difficoltà, hanno proposto quale acquisto pasquale ai piccoli studenti delle scuole dei Castelli Romani.
A rispondere all’appello di solidarietà del presidente di Jambo Watoto, l’imprenditrice tuscolana Luciana Muratori, gli alunni delle elementari dell’istituto Calasanzio “Scuole Pie” di Frascati insieme alla Dandini, Lupacchino e Tudisco. Poi l’istituto comprensivo di Monte Compatri e, a Ciampino, il Paola Sarro con il Martin Luther King, il Tommaso Rossi e l’Albert Sabin.
«Amorevolmente seguiti dai volontari della nostra associazione, grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tante splendide persone che, fin dalla costituzione di Jambo Watoto, hanno creduto in noi seguendoci in ogni progetto – dice la presidente della onlus – su un’area dove prima c’era solo vegetazione, oggi c’è la nostra scuola. Una struttura che, dipinta di bianco, turchese e grigio perla, i colori della Vergine Maria, parla italiano».
Edificata per ospitare fino a 600 bambini, perché da essa possano partire le basi per il futuro, la cultura e l’educazione di tanti giovani, spiega ancora la presidente, ha oggi a disposizione una nursery, una primary school con ancora solo due delle otto classi in progetto (per la frequentazione delle elementari e delle medie comprese, ndr) un refettorio con cucina annessa, un orto per coltivare i prodotti della terra e un pozzo per l’acqua potabile, il bene più prezioso in Africa.
Dedicata al Camilliano fratel Domenico Moffa che ha fornito il suo valido aiuto presso il “Villaggio Eugenio Litta” di Grottaferrata, la struttura, ancora parzialmente arredata, ospita i bambini dalle 8 del mattino fino alle 16 del pomeriggio.
A loro gli operatori al servizio dell’associazione con le suore dell’ordine di San Giuseppe che prestano la loro opera al suo interno, offrono colazione, pranzo e cena. Oltre a una sana attività sportiva giornaliera.
«Ai genitori che lavorano – racconta Luciana Muratori – chiediamo in cambio un piccolo contributo mensile, nettamente inferiore a quello statale, solo per coprire le spese. I più poveri, invece (al momento 23, ndr) sono affidati ala cura di famiglie tuscolane che, tramite il procedimento dell’adozione a distanza, per 20 euro al mese, si prendono cura della loro educazione e alimentazione».
Tra i numerosi progetti portati avanti dalla onlus anche la creazione, all’interno della struttura scolastica, di una speciale sezione dedicata alla formazione professionale post-scolastica, da far frequentare ai ragazzi dopo la Primary School che gli permetterà di ottenere il Certificato di Scuola Media Superiore dall’Organo Centrale del Kenya.
«Avremo anche una biblioteca, una stanza per gli insegnanti e laboratori di fisica, chimica e computer e, con il contributo ricevuto dalla Provincia Romana dell’Ordine dei Camilliani – aggiunge Luciana Muratori – daremo presto inizio alla costruzione di un’infermeria che sarà dedicata al Servo di Dio Nicola D’Onofrio».
«A tutti coloro che, credendo nei nostri progetti, hanno reso possibile la loro realizzazione e ai dirigenti scolastici che hanno permesso ai nostri volontari di entrare nelle scuole per vendere le uova di cioccolato – conclude la presidente di Jambo Watoto (in lingua Swahili Ciao Bambini, ndr)– il nostro ringraziamento per l’attenzione e l’affetto dimostrati in questi anni. Senza l’aiuto di tutti non avremmo realizzato il nostro sogno. Una realtà in straordinaria crescita che, oggi – sottolinea – ha ancora più bisogno di sostegno».
Per chiunque intendesse sostenere le attività di Jambo Watoto onlus, è a disposizione un conto corrente presso la Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino (IBAN IT 44L0896421900000000638170), iniziative sostenibili anche attraverso la donazione del 5xmille (C.F. 92024980580).
www.iltuscolo.it - mercoledì 27 marzo 2013
"...è proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante!..."