FRASCATI – Ottocento uova di Pasqua per centonovantanove meravigliosi sorrisi.
Quelli dei bambini della «Saint Dominic Nursery and Primary School» di Watamu, nel distretto di Malindi in Kenya che, grazie alla onlus tuscolana Jambo Watoto e alla collaborazione di istituti scolastici del territorio che hanno aperto le porte della loro realtà all’associazione di volontariato acquistando uova di cioccolato con finalità benefica, potranno finalmente studiare su banchi di scuola.
A tale obiettivo, infatti, è destinato il ricavato della vendita delle uova di Pasqua che i volontari di Jambo Watoto, dal 2009 impegnati per dare un futuro migliore a tanti bambini in difficoltà, hanno proposto quale acquisto pasquale ai piccoli studenti delle scuole dei Castelli Romani.
A rispondere all’appello di solidarietà del presidente di Jambo Watoto, l’imprenditrice tuscolana Luciana Muratori, gli alunni delle elementari dell’istituto Calasanzio “Scuole Pie” di Frascati insieme alla Dandini, Lupacchino e Tudisco. Poi l’istituto comprensivo di Monte Compatri e, a Ciampino, il Paola Sarro con il Martin Luther King, il Tommaso Rossi e l’Albert Sabin.
«Amorevolmente seguiti dai volontari della nostra associazione, grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tante splendide persone che, fin dalla costituzione di Jambo Watoto, hanno creduto in noi seguendoci in ogni progetto – dice la presidente della onlus – su un’area dove prima c’era solo vegetazione, oggi c’è la nostra scuola. Una struttura che, dipinta di bianco, turchese e grigio perla, i colori della Vergine Maria, parla italiano».
Edificata per ospitare fino a 600 bambini, perché da essa possano partire le basi per il futuro, la cultura e l’educazione di tanti giovani, spiega ancora la presidente, ha oggi a disposizione una nursery, una primary school con ancora solo due delle otto classi in progetto (per la frequentazione delle elementari e delle medie comprese, ndr) un refettorio con cucina annessa, un orto per coltivare i prodotti della terra e un pozzo per l’acqua potabile, il bene più prezioso in Africa.
Dedicata al Camilliano fratel Domenico Moffa che ha fornito il suo valido aiuto presso il “Villaggio Eugenio Litta” di Grottaferrata, la struttura, ancora parzialmente arredata, ospita i bambini dalle 8 del mattino fino alle 16 del pomeriggio.
A loro gli operatori al servizio dell’associazione con le suore dell’ordine di San Giuseppe che prestano la loro opera al suo interno, offrono colazione, pranzo e cena. Oltre a una sana attività sportiva giornaliera.
«Ai genitori che lavorano – racconta Luciana Muratori – chiediamo in cambio un piccolo contributo mensile, nettamente inferiore a quello statale, solo per coprire le spese. I più poveri, invece (al momento 23, ndr) sono affidati ala cura di famiglie tuscolane che, tramite il procedimento dell’adozione a distanza, per 20 euro al mese, si prendono cura della loro educazione e alimentazione».
Tra i numerosi progetti portati avanti dalla onlus anche la creazione, all’interno della struttura scolastica, di una speciale sezione dedicata alla formazione professionale post-scolastica, da far frequentare ai ragazzi dopo la Primary School che gli permetterà di ottenere il Certificato di Scuola Media Superiore dall’Organo Centrale del Kenya.
«Avremo anche una biblioteca, una stanza per gli insegnanti e laboratori di fisica, chimica e computer e, con il contributo ricevuto dalla Provincia Romana dell’Ordine dei Camilliani – aggiunge Luciana Muratori – daremo presto inizio alla costruzione di un’infermeria che sarà dedicata al Servo di Dio Nicola D’Onofrio».
«A tutti coloro che, credendo nei nostri progetti, hanno reso possibile la loro realizzazione e ai dirigenti scolastici che hanno permesso ai nostri volontari di entrare nelle scuole per vendere le uova di cioccolato – conclude la presidente di Jambo Watoto (in lingua Swahili Ciao Bambini, ndr)– il nostro ringraziamento per l’attenzione e l’affetto dimostrati in questi anni. Senza l’aiuto di tutti non avremmo realizzato il nostro sogno. Una realtà in straordinaria crescita che, oggi – sottolinea – ha ancora più bisogno di sostegno».
Per chiunque intendesse sostenere le attività di Jambo Watoto onlus, è a disposizione un conto corrente presso la Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino (IBAN IT 44L0896421900000000638170), iniziative sostenibili anche attraverso la donazione del 5xmille (C.F. 92024980580).
www.iltuscolo.it - mercoledì 27 marzo 2013